Recapito dei documenti

Ultima modifica 30 settembre 2022

Prima di procedere all’invio degli avvisi di pagamento il Consorzio provvede annualmente all’aggiornamento delle proprie rubriche anagrafiche mediante confronto massivo con gli archivi dell’Anagrafe Tributaria e successiva normalizzazione dei dati di domicilio fiscale. Come sopra indicato il domicilio fiscale è l’indirizzo prioritario di recapito degli avvisi di pagamento, tuttavia i contribuenti, se ne ricorre la necessità, possono indicare un diverso indirizzo di recapito che il Consorzio recepisce ma che non è possibile sottoporre a processi di aggiornamento e normalizzazione. Tale indirizzo di recapito alternativo potrà essere disattivato o modificato solo su richiesta del contribuente.

Il Consorzio tratta puntualmente tutti quegli avvisi che, per una qualsiasi ragione, vengono restituiti al mittente, aggiornando o perfezionando gli indirizzi e provvedendo a rispedire l’avviso di pagamento al nuovo recapito.

Ai fini del controllo della effettiva consegna del documento di pagamento ogni singolo plico sarà tracciato da Poste Italiane Spa, fornitore del servizio di postalizzazione.

Per ovviare a eventuali problematiche legate al recapito fisico degli avvisi di pagamento tramite il servizio postale il Consorzio mette a disposizione dei contribuenti una mailing-list con la quale informa gli iscritti, mediante l'invio di una e-mail, dell’avvenuta emissione degli avvisi di pagamento. Per l'iscrizione alla mailing-list è sufficiente comunicare il proprio indirizzo di posta elettronica al Consorzio attraverso uno qualsiasi dei servizi per il contribuente.

UNA SCELTA ECOLOGICA

A partire dall’emissione 2021 il Consorzio ha introdotto la consegna via PEC dei documenti di pagamento, ai contribuenti intestatari di un avviso che risultano titolari di una casella PEC. L’avvenuta consegna della PEC inibisce l’invio del documento cartaceo.

Il consorzio oltre agli indirizzi volontariamente rilasciati dai contribuenti per l’inscrizione in mailing list PEC, ha effettuato delle campagne di acquisizione presso INI-PEC (di Camera di Commercio) degli indirizzi PEC dei propri contribuenti. Tutti gli indirizzi acquisiti sono stati preventivamente verificati (esistenza e attivazione) e contestualmente è stato richiesto al titolare di confermare o meno la corretta associazione dell’indirizzo al nominativo oltre che di accettare o meno il nuovo metodo di consegna dei documenti di pagamento.

Qualsiasi comunicazione in merito all'adesione/modifica/revoca del servizio può essere fatto attraverso uno qualsiasi dei servizi per il contribuente, avendo cura di specificare il proprio codice fiscale e l'indirizzo PEC.